I migliori alberi contro l’inquinamento dell’aria

Esistono realmente e possono salvarci dall’inquinamento atmosferico che imperversa nell’ambiente in cui viviamo, specialmente la città.
Ma quali sono questi alberi salvifici? Ecco una vera e propria classifica, per capire insieme il ruolo dei nostri amati alberi intorno a noi.

Al primo posto: l’Acero Riccio (Acer platanoides), che assorbe fino a 3800 chili di CO2 in vent’anni, mitiga l’inquinamento e abbatte le isole di calore in ambienti urbani. Studiando infatti la conformazione delle sue foglie, è stato confermato di quanto esse abbiano la possibilità di attenuare la circolazione della C02 nell’aria. Subito dopo troviamo il Bagolaro (Celtis Australis) chiamato anche romiglia, spaccasassi o albero dei rosari è una pianta spontanea appartenente alla famiglia Ulmaceae. La specie è nativa dell’Europa meridionale, Africa del Nord e Asia minore. Al terzo posto il Ginkgo (Ginkgo Biloba), albero antichissimo che riesce ad assorbire ben 2800 chili di C02 e fornisce un’immensa protezione contro gas, polveri e afa. Al quarto posto le due specie di tigli, il nostrano (Tilia Plathyphyllos) e il selvatico (Tilia cordata). Il nostrano è già assai presente nelle nostre città ed è considerato un vero e proprio gigante dalla crescita ultra-rapida. Il selvatico, viene piantato nei parchi e giardini delle città ormai da diversi anni. Per concludere la nostra classifica, arriviamo all’Acero Campestre (Acer Campestre), bellissimo nei suoi colori autunnali aranciati e rossastri, ottimo per contrastare alti livelli di inquinamento e dotato di alta resistenza alle potature.